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Messaggio dell’Ambasciatore Buccino in occasione della Festa della Repubblica Italiana

Celebriamo oggi la Festa della Repubblica, un anniversario che ravviva il sentimento di comunità nazionale del popolo italiano, unito intorno ai valori fondanti di democrazia, solidarietà, libertà e giustizia sociale, incardinati nella Costituzione.
Oggi, come allora, l’Italia vive un momento cruciale della propria storia. Se nel 1946 il nostro Paese archiviava definitivamente l’esperienza della guerra e della dittatura, oggi l’Italia si rialza dopo la drammatica emergenza CORONAVIRUS, che ha coinvolto e sconvolto il mondo intero. Un primo pensiero, di cordoglio, va a coloro che, in Italia, in Libia e altrove, hanno perso la vita a causa del virus.
Nella drammaticità della pandemia, abbiamo riscoperto il senso più profondo di cosa significhi appartenere a una comunità di destino. Ci siamo ritrovati uniti, in Italia e all’estero, nel fronteggiare l’emergenza, affrontandola in uno spirito di riconciliazione e ritrovata solidarietà. L’augurio è che lo stesso spirito di riconciliazione e di fratellanza possa trovare il posto che merita anche in Libia, per il bene di un popolo in cerca di pace. L’Italia è al fianco della Libia e del suo popolo in un tale impegno, promuovendo il dialogo come unico strumento per la ricomposizione dei conflitti e la soluzione pacifica delle controversie.
È un momento storico, quello che viviamo: per l’Italia, per la Libia, per il mondo intero.
Con questa consapevolezza, desidero condividere, cari Connazionali, gli auguri per un buon 2 giugno: viva l’Italia, viva la Repubblica.

DISCORSO DEL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

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