L’Ambasciata d’Italia a Tripoli, nell’ambito della propria attività promozionale, realizza nel corso dell’anno eventi artistici-culturali e commerciali di elevato profilo istituzionale.
Per la realizzazione di tali eventi, l’Ambasciata intende avvalersi della collaborazione e sponsorizzazione di soggetti pubblici e privati che, dietro corrispettivo in denaro o altra forma di partecipazione (offerta diretta di beni, servizi o forniture), intendano promuovere la propria immagine, i propri marchi e prodotti attraverso varie modalità (es., pubblicazione del proprio logo sugli inviti, presenza nel corso degli eventi con stand e banner, inviti VIP, ecc.).
Per il 2023 la programmazione dell’attività prevede al momento:
• Ricevimento della Festa della Repubblica (2 giugno);
• Festa della Amicizia Italo-libica (agosto)
• Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (ottobre);
• Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (novembre).
Tale programma è da intendersi come non esaustivo e costantemente in aggiornamento e potrà essere arricchito da ulteriori mostre ed eventi, anche organizzati con interlocutori locali, per valorizzare il sistema Italia.
La manifestazione d’interesse potrà essere indirizzata in forma libera a amb.tripoli@cert.esteri.it, pervenire almeno 15 giorni prima la realizzazione dell’evento e dovrà riportare ogni elemento utile per identificare il soggetto proponente ed il suo settore di attività.
In caso di manifestazione di interesse ritenuta meritevole di approfondimento, i soggetti proponenti verranno contattati con apposita comunicazione – recante le condizioni generali e specifiche della collaborazione o della sponsorizzazione – alla quale, ricorrendone le condizioni, farà seguito la stipula di un apposito contratto.
Si precisa che la presente comunicazione non impegna in alcun modo l’Ambasciata, la quale si riserva di contattare i soggetti interessati in occasione dell’organizzazione degli eventi. L’Ambasciata, inoltre, non darà alcun seguito alle manifestazioni di interesse di soggetti le cui attività possa costituire fonte di conflitto di interessi, pregiudizio o danno di immagine per la Sede, o che possano rilevarsi contrarie ai principi generali dell’ordinamento giuridico italiano.
Tripoli, 4.5.2023
VISUALIZZA ANCHE QUI L’AVVISO (art. 19 decreto legislativo n. 50 del 2016 e decreto ministeriale n. 192 del 2017)
