I governi di Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti condannano fermamente la
continua escalation di violenza a Tripoli e nei suoi dintorni, che ha causato
molte vittime e che continua a mettere in pericolo la vita di civili innocenti.
Ribadiamo che il Diritto Internazionale Umanitario vieta di colpire la
popolazione civile e di sferrare attacchi indiscriminati.
Questi tentativi di indebolire le legittime autorità libiche e ostacolare il corso del
processo politico sono inaccettabili. Esortiamo tutti i gruppi armati a cessare
immediatamente ogni azione militare e avvertiamo coloro che compromettono la
sicurezza a Tripoli o altrove in Libia, che saranno ritenuti responsabili di
tali azioni.
Riaffermiamo il nostro forte e costante sostegno al piano d’azione delle Nazioni Unite, come
ricordato dal Presidente del Consiglio di Sicurezza il 6 giugno e dal
Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite Ghassan Salamé il 16 luglio.
Invitiamo tutte le parti ad astenersi da qualsiasi azione che possa mettere in
pericolo il quadro politico stabilito con la mediazione dell’ONU, e pienamente
sostenuto dalla comunità internazionale